domenica 30 giugno 2013

M. G. Mazzucco, La lunga attesa dell'angelo (2010) *

Trama: Jacomo Robusti, detto il Tintoretto, pittore vulcanico, ambizioso e anticonformista, pronto a combattere con ogni mezzo per affermarsi e a sacrificare tutto e tutti al suo talento. Venezia alla fine del Cinquecento, ricca e fragile, minacciata dalle guerre coi Turchi e dall´epidemia di peste. Le mille invenzioni di una carriera controversa. Una famiglia sempre più numerosa: i figli maschi ribelli, le femmine destinate al monastero. E al centro di questa vita creativa e febbrile, l'amatissima figlia illegittima Marietta, educata alla musica e alla pittura per restargli accanto. Bambina vestita da maschio, ragazzina e infine donna, Marietta diventa il suo sogno e la sua creazione più riuscita. Ma sarà proprio l´allieva a insegnare al Maestro che cosa dà significato alla vita. Diventando Jacomo Tintoretto e attraversando con lui l´intera Venezia, Melania G. Mazzucco reinventa e fa rivivere davanti ai nostri occhi, con prodigiosa ricchezza di dettagli, una città inafferrabile e misteriosa, così sorprendente e allo stesso tempo ricostruita con tale precisione che alla fine ci sembrerà di averci abitato per anni. E portandoci per mano tra le calli, i campi e i canali ci regala una galleria di storie meravigliose e una folla di personaggi indimenticabili - dalla giovanissima moglie Faustina al buon figlio pittore Dominico, dalla suora Perina al gioielliere tedesco Marco Augusta - sui quali si staglia la figura solitaria e commovente di Marietta: figlia e amante, donna libera e artista - immagine indelebile di bellezza, sacrificio e passione assoluta.

Giudizio: favolosa prosa femminile. Morbosetto a tratti. Avrebbe fatto meglio a scrivere 200 pagine in meno. Come spesso nei suoi libri, i piani temporali sono difettosi, poco efficaci e confusionari. Bello spaccato della Venezia nel '500.

Casa editrice e anno di pubblicazione: BUR, 2010
Pagine: 411
Inizio lettura: 1 gennaio 2013

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